Addio a Sven Goran Eriksson: la Lazio piange il tecnico più amato

Il tecnico svedese, che nella capitale ha guidato sia la Roma che la Lazio, vincendo sulla panchina biancoceleste uno scudetto e numerose coppe, è morto a 76 anni

La Lazio e il mondo del calcio piangono la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Il tecnico svedese è morto all’età di 76 anni dopo una malattia. A gennaio del 2023 gli era stato annunciato un tumore al pancreas.

Eriksson
Il mondo del calcio piange la morte di Sven Goran Eriksson – Roma.Cityrumors.it

 

Il suo annuncio aveva commosso il mondo: Eriksson aveva annunciato di essere malato e di avere pochi mesi di vita. “Sto combattendo contro un tumore e sono nella fase terminale. Non so quanto mi resta, probabilmente pochi mesi”, aveva detto. Dall’annuncio in poi il mondo del calcio gli aveva tributato il giusto onore. Era stato invitato dalla Sampdoria (accolto da Roberto Mancini, e da tutti i suoi ex calciatori), dalla Lazio (prima dell’ultima giornata dello scorso campionato contro il Sassuolo era stato protagonista di una indimenticabile giornata, prendendosi gli applausi e l’affetto di tutto il popolo biancoceleste) e il Liverpool lo aveva invitato per esaudire un suo sogno: voleva sedersi sulla panchina dei Reds un ultima volta.

Addio ad Eriksson, la nota della famiglia

Il club inglese gli aveva concesso di allenare la squadra per una gara di esibizione, contro le vecchie glorie dell’Ajax. Eriksson era amato da tutti ed era riuscito a lasciare il segno. Il suo spirito, la sua capacità tecnica e il modo in cui si relazionava con i suoi calciatori, lo avevano trasformato in un vero e proprio modello da seguire. Ad annunciare la morte di Eriksson è stata la famiglia attraverso una nota: “Sven-Göran Eriksson è morto dopo una lunga malattia, questa mattina a casa, circondato dai più stretti familiari: la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong. La famiglia chiede rispetto per il loro desiderio di piangere in privato e di non essere contattati”. Qualche giorno fa aveva inviato un messaggio toccante, carico di amore verso la vita: “Spero di essere ricordato come un brav’uomo”. 

Sven Goran Eriksson allo stadio Olimpico sotto la Curva Nord. Il tecnico fu invitato dalla società prima del derby di ritorno del campionato 2022-23 e a maggio del 2024 – Roma.Cityrumors.it

Eriksson, il suo capolavoro alla Lazio

Il suo capolavoro lo ha realizzato alla Lazio: alla guida dei biancocelesti (dall’estate del 1997 al gennaio del 2001) ha vinto uno scudetto, una Supercoppa Europea (battendo gli invincibili del Manchester United), l’ultima edizione della Coppa delle Coppe, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane, giocando anche una finale di Coppa Uefa.

Ha costruito un gruppo unico, ricorrendo al turn over e a creando una nuova generazione di allenatori: da Mancini a Mihajlovic, da Nesta a Lampard, fino a Gerrard e Conceiçao. Sono tanti i suoi allievi che hanno dichiarato di ispirarsi a lui come allenatori. Oggi il mondo del calcio ne piange la scomparsa e ne rievoca il ricordo: addio Sven, grazie di averci fatto emozionare

 

Gestione cookie