Il 2023 giallorosso è stato piuttosto movimentato sotto ogni punto di vista. Ripercorriamolo brevemente per farci un’idea sul futuro della Roma di Mourinho
L’anno appena trascorso, se possibile, ha acuito le profonde divisioni che caratterizzano il tifo giallorosso. La città eterna è definitivamente spaccata, tra chi dichiara vita eterna all’imperatore e condottiero José Mourinho e chi, al contrario, crede che proprio lo Special One sia uno dei motivi per cui la formazione capitolina non riesce a tornare competitiva nelle prime posizioni della classifica.
Un anno di conferme, ma anche di cocenti delusioni. 12 mesi intensi, perché si, si può recriminare di tutto al tecnico portoghese, ma non lo si può accusare di non generare spettacolo e notizie. Un anno di continui ribaltoni riguardo alle voci che vedono lo Special One ancora nella città eterna, o pronto a cedere alle mastodontiche offerte arabe.
L’inizio del 2023: gioie in Europa, dolori nello stivale
La stagione 22/23, dal punto di vista del campionato, non ha regalato alcuna reale soddisfazione ai sostenitori capitolini che, tuttavia, proprio a partire dall’inizio del 2023, hanno iniziato a credere nella possibilità di alzare al cielo la coppa dell’Europa League. Il grigiore estetico del sistema di gioco mourinhiano sembrava deludere aspramente in campionato, ma ripagare in termini di avanzamento nella coppa europea. La rinomata tattica del “segnare il primo gol e chiudersi in casa con il lucchetto” ha permesso alla Roma di giungere fino in finale con il Siviglia.
Lo scandalo Taylor
E’ proprio nell’ormai celebre finale con gli spagnoli, che avviene lo scandalo Taylor: il direttore di gara britannico, difatti, si dimentica di espellere un Lamela già ammonito e, soprattutto, nega alla Roma un rigore piuttosto limpido, che la mattina dopo sarebbe stata l’immagine della prima pagina di numerosi quotidiani sportivi. Insomma… Una finale persa, durante la quale lo zampino del direttore di gara è stato alquanto percettibile.
Dopo la finale di Europa League scemata tra i fischi di Istanbul, Mourinho inizia a conoscere le prime reali contestazioni romane. Nonostante sia unanime la disamina che vede condannato Taylor, l’assenza di un nuovo trofeo europeo e il desolante sesto posto nella massima lega italiana, iniziano a spazientire alcuni tifosi, che, oltre agli opachi risultati, sono costretti ad assistere a partite francamente bruttine, caratterizzate dall’assenza di una reale proposta offensiva.
Mou chiede, arriva Big Rom
Iniziata la stagione 23/24 con alcune contestazioni, ma con la gran parte della città ai propri piedi, Mourinho reclama con forza l’assenza di un centravanti di livello. Detto fatto… I Friedkin e Tiago Pinto, si muovono con arguzia e portano ad atterrare a Ciampino (con relativi atti vandalici da parte dei tifosi più eccitati) un certo Romelu Lukaku. Il centravanti belga, sostanzialmente costretto dalle circostanze a giungere nella capitale, viene accolto da un calore piuttosto impressionante.
La sensazione che la convivenza con Paulo Dybala, possa restituire risultati di rilievo si radica tra gli scomodi seggiolini dello Stadio Olimpico. Difatti, bastano poche occasioni per confermare un’intesa fuori dal comune. La raffinatezza e l’esuberanza tecnica del numero 21, sembrano essere il perfetto contraltare alla fisicità e la velocità del gigante belga. Unico neo? La squadra dietro, quando i due diamanti si spengono o uno dei due è costretto in panchina (solitamente Dybala a causa dei problemi medici), non gira, costringendo la Joya e Lukaku a caricarsi sulle spalle la responsabilità del risultato.
E oggi?
Questa situazione, giunti alla fine del 2023, non sembra essersi modificata a dovere e, con il probabile addio di Lukaku a giugno, il tema del centravanti dovrebbe aprirsi di nuovo. A fine stagione, l’ex centravanti dell’Inter, non sarà l’unico ad abbandonare la capitale. Secondo le voci, infatti, numerosi titolari potrebbero salutare per sempre Trigoria, oltre allo stesso Mou, la cui prossima destinazione è ancora da scoprire.
Attualmente, i giallorossi ricoprono la settima casella della massima lega e si trovano a cinque punti dalla zona Champions. Quest’ultima, rappresenta l’obiettivo più importante per la stagione dei capitolini. Ancora da capire le potenzialità in Europa League, i necessari rinforzi in difesa per questa finestra di mercato e, soprattutto, le possibili evoluzioni sul piano del gioco.