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2023, un anno di Lazio: dal secondo posto agli addi storici

Il bilancio dei 365 giorni dei biancocelesti. La squadra di Sarri ha chiuso lo scorso campionato al secondo posto, e in questa prima parte di stagione ha collezionato risultati altalenanti

Trecentosessantacinque giorni in bilico, tra euforia, entusiasmo, delusioni e riprese. La Lazio chiude un 2023 molto intenso, fatto di risultati eclatanti, addii, arrivi e momenti da ricordare. Se i primi sei mesi dell’anno sono stati ricchi di soddisfazioni (vittoria a Napoli, nella stracittadina, successo contro Milan e Juventus e raggiungimento del secondo posto in classifica), i restanti sei mesi sono stati contraddittori e ricchi di continui sali e scendi. Dagli ottimi risultati in ambito europeo (qualificazione agli ottavi di Champions League con un turno di anticipo) alle delusioni in campionato (sconfitte contro Lecce, Genoa, Salernitana e pareggio a Verona).

Una formazione della Lazio in questa stagione – Roma.Cityrumors.it

2023: le vittorie più belle della Lazio

Il 2023 ha regalato alla squadra biancoceleste una serie di vittorie da ricordare. La prima, il 24 gennaio contro il Milan: i biancocelesti hanno annichilito i campioni d’Italia in carica con un netto 4-0, grazie a Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson. A distanza di un mese, arriva la vittoria più prestigiosa: gli uomini di Sarri battono al Maradona il Napoli di Spalletti, lanciatissimo verso la conquista del terzo scudetto: a decidere la sfida è un gol di Vecino con un bolide da fuori area. Prima della fine della stagione, arrivano altri risultati positivi: la conquista del secondo derby consecutivo (1-0 con sigillo di Zaccagni) e il raggiungimento del secondo posto, che riporta la Lazio in Champions e consente agli uomini di Sarri di partecipare alla prossima edizione della Supercoppa italiana. Nella seconda parte del 2023, da ricordare il secondo successo a Napoli (firmato da Luis Alberto e Kamada) e le vittorie contro Atalanta (3-2 nel finale) e in Champions. Indimenticabile il pareggio segnato da Provedel contro l’Atletico Madrid.

2023: gli addii in casa Lazio

Il 2023 è anche l’anno dei grandi addii: quelli consumati e quelli sfiorati. Dopo otto stagioni Sergej Milinkovic Savic lascia il club, per approdare in Arabia Saudita. “Il momento che mai avremmo voluto vivere”, scriva la Lazio sui social, con un video strappa lacrime. A giugno dice addio anche Igli Tare: lo storico direttore sportivo (che nel 2015 portò nella capitale proprio il Sergente), saluta il club dopo 18 anni passati nella capitale: prima da giocatore, poi da dirigente: “È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso”. Negli ultimi giorni di mercato, la Lazio rischia di perdere anche Ciro Immobile: il capitano è cercato a lungo da diversi club arabi, ma alla fine decide di restare nella capitale.

L’ex direttore sportivo Igli Tare e i suoi diciotto anni alla Lazio Roma.Cityrumors.it

2023, l’anno delle tensioni

Il 2023 verrà ricordato anche come l’anno delle tensioni. In primis quelle tra il tecnico Sarri e Tare. Tra i due non è mai scoccata la fiamma della passione. Un rapporto mai nato e che si è chiuso con l’addio del Ds albanese. Il tecnico ha poi vissuto con ansia i giorni del mercato, attendendo i nuovi acquisti promessi dal patron, che sono arrivati solo dopo la fine del ritiro di Auronzo Di Cadore. Anche all’interno dello spogliatoio non si sono fatti mancare momenti di tensione: il rinnovo di Luis Alberto ha scatenato la reazione di altri calciatori, che attendevano il prolungamento.

2023, Europa a due facce

In Europa la Lazio è stata protagonista di un cammino contraddittorio: negativo nella prima parte (eliminazione in Conference League per mano dei modesti olandesi dell’Az Alkmaar) ed esaltante nella nuova stagione. I biancocelesti, dopo aver “snobbato” Europa League e Conference, hanno trovato nuovi stimoli in Champions League: esaltante il pareggio con l’Atletico Madrid (gol di Provedel nel recupero) e le vittorie contro Celtic e Feyenoord. La Lazio in Europa ha dominato la scena, raggiungendo la qualificazione agli ottavi di finale con un turno di anticipo.

L’esultanza del portiere della Lazio Ivan Provedel dopo aver segnato il gol del pareggio durante la partita di Uefa Champions League Lazio – Atletico Madrid.- Roma.Cityrumors.it

Il 2023 di Ciro Immobile

Merita una considerazione a parte il 2023 di Ciro Immobile. L’anno più complicato da quando è arrivato nella capitale. Il capitano della Lazio è stato fermato da una lunga serie di problemi fisici, che ne hanno condizionato il rendimento. Dieci gol in campionato e quattro in Europa (uno in Conference e tre in Champions): un bottino insufficiente per un giocatore che ha abituato i tifosi a ben altre prestazioni. Immobile è stato croce e delizia: ha saltato numerose gare e non ha mai dato la sensazione di essersi ripreso pienamente. Ma è stato allo stesso tempo decisivo: la sua doppietta al Celtic ha spalancato agli uomini d Sarri le porte degli ottavi di finale di Champions League.