A due passi da Roma c’è un borgo abbandonato che ti lascerà senza fiato (ma non ci sono fantasmi!)

Vicino Roma c’è un luogo poco noto che sembra però uscito da un racconto, è completamente abbandonato ma ancora spettacolare.

Di cittadine dove ormai non è rimasto più nessuno ce ne sono tante in Italia ma alcune sono particolari perché conservano ancora oggi un fascino incredibile e, talvolta, tutto ciò che le caratterizzava è praticamente intatto nel tempo.

Borgo fantasma
Il borgo fantasma vicino Roma (roma.cityrumors.it)

Sono sicuramente da visitare, soprattutto in autunno, per scoprire la magia che le rappresenta e anche per vivere un’esperienza autentica.

Il borgo abbandonato vicino Roma

Tra i tanti borghi d’Italia famosi per le bellezze paesaggistiche e anche architettoniche, c’è Celleno. Questo si trova non lontano da Roma e comunque facilmente accessibile per il Lazio. È considerato un borgo fantasma e questa zona è nota come Città delle Ciliegie. Si tratta di un sito storico di grande valore, fondato ai tempi degli Etruschi, prima ancora dell’assedio di Troia e quindi dotato di un’atmosfera veramente suggestiva.

Celleno città sfortunata
La storia del borgo fantasma abbandonato (roma.cityrumors.it)

Il suo nome deriva appunto da “cella” e questo nel tempo ha fatto sì che potessero circolare tantissime storie e leggende legate proprio alla città. Il nome legato invece alle ciliegie deriva dalla gara famosa dello sputo del nocciolo della ciliegia che ogni anno faceva accorrere visitatori da tutto il mondo, qui venne stabilito il record: 22.80 metri di distanza.

In realtà nel tempo non è stato particolarmente fortunato perché ha conosciuto epidemie, problemi territoriali e terremoti che hanno portato progressivamente la popolazione ad optare per l’abbandono. Oggi passeggiare tra le sue strade vuol dire immergersi in un luogo in cui il tempo è fermo, c’è il castello, le case e addirittura i palazzi.

Oggi è una testimonianza così bella che sembra un tuffo nel passato. In particolare il centro abitato risale al VII secolo a.C. e, nonostante il tempo e i problemi, è ancora tenuto benissimo. Questa zona fu vandalizzata e saccheggiata, ma oggi si ammirano solo le sue bellezze. Poiché era un vero peccato lasciarlo in decadenza, il borgo è entrato in un progetto di recupero organizzato dal Comune con la Regione Lazio.

Durante il giro in città si può ammirare il cuore del borgo, il Castello Orsini, la Piazza del Comune, la Chiesa di San Carlo, il campanile. Ci sono anche le valli che portano a spasso nella natura, sembra d’essere in un dipinto. Per arrivare a Celleno basta prendere l’A1 e poi uscire al casello di Orte, continuare e seguire le indicazioni per Celleno una volta usciti a Viterbo.

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