Per chi suona la campana? la nuova rubrica di cityrumors dedicata alle numerose realtà sociali in difficoltà della capitale

Vuole essere uno spazio che abbia il fine nemmeno troppo nascosto di lavorare a fari spenti sulla coscienza sociale dell’”io lettore”.
Per “coscienza sociale” non s’intende una solenne e documentata sensibilizzazione circa la delicata situazione ambientale del nostro bel pianeta, bensì una più localizzata e centrata analisi “umana” del concetto di “prossimo”, di “altro”, come portatore sano di possibilità e conoscenze, e non di barriere. E zoomando e restringendo il campo, sarà consuetudine dare voce a coloro che di barriere subite -architettoniche e mentali- se ne intendono.
Uno spazio dinamico, quindi, che muova da una personale rielaborazione di eventi di cronaca locale, ma che arrivi per necessità a scalfire alcuni paradigmi della nostra modernissima società, paradossalmente così veloce da essere rimasta indietro.
Una rubrica, appunto, che metta in risalto tutte quelle “micro(macro)realtà” del territorio romano le quali non trovano adeguata attenzione e debita risonanza: da qui il titolo, con voluto riferimento “acustico” alla più celebre campana di Hemingway (dell’omonimo romanzo).
Per chi suona la campana, quindi?
Per chi ancora sa di non aver fatto abbastanza. Per chi si sente in costante viaggio, e pensa che il viaggio stesso sia decisamente più importante della meta. Per chi ha voglia e curiosità, di ascoltare da dove viene questo suono.
E scoprire che, alla fine, ognuno ha il suo personale rintocco di riferimento.

a cura di Emanuele Sola.

ph.credit vimec.biz

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