Le Sorprese del Buio: il nuovo romanzo di Kristen Geir

Quinn è cool, brillante e molto popolare tra i ragazzi. Matilda fa parte dell’odiatissima famiglia dei vicini di Quinn, ha una passione per i romanzi fantasy e non è chiaramente il suo tipo. Ma una notte succede una cosa pazzesca: Quinn viene aggredito per strada da esseri che non hanno nulla di umano e finisce in coma. Al suo risveglio si ritrova con qualche osso rotto e con una percezione della realtà molto particolare: vede teschi che gli sorridono e sente statue che gli parlano in versi. Difficile confidarsi con qualcuno, a meno che quel qualcuno non sia Matilda, una ragazza di cui non gli importa nulla e che sua madre gli ha affiancato come “infermiera”. Quinn non voleva catapultare la ragazza in un’avventura piena di pericoli in un mondo parallelo a quello reale, ne tantomeno avrebbe mai immaginato di innamorarsi di lei..

Ho letto queslobro tutto d’un fiato. La storia mi ha rapito con un world building mai visto prima che descrive la “soglia” tra il mondo metafisico e quello reale, un posto dove solo le creature e i discendenti possono entrare. La cosa che mi è piaciuta di più sono i personaggi, come negli altri libri della teilogia. L’autrice Kristen Geir è capace dj creare dei personaggi così ben strutturati che sembrano reali. Adoro la famiglia di Matilda, molto religiosi, che per seguire il loro credo arrivano a fare cose folli. La nostra protagonista è l’unica che riesce a rimanere lucida in alcune situazioni venendo addirittura considerata come pecora nera. Le soprese del buio è un volume introduttivo alla trilogia e finisce con molti punti interrogativi che verranno spiegati negli altri testi. Di chi si possono fidare i die protagonisti? Cosa è scattato nella mente di Quinn dopo l’incidente? Chi è la misteriosa ragazza descritta nel libro che ha dei particolari capelli blu?

In attesa degli altri volumi, il mio voto è 5/5.

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