Trama: “Uno sconosciuto serial killer nel degradato quartiere londinese di Whitechapel uccide, sgozza e mutila prostitute. Il suo nome è Jack, Jack lo squartatore. C’è cho dice che abbia ucciso sedici persone, chi dice che non sia mai esistito. Eppure qualcuno avrà asportato gli organi delle prostitute fatte a pezzi a pochi passi dal Tamigi. Ma chi è Jack lo squartatore? Dopo oltre 100 anni siamo riusciti a dare un volto a questo assassino? Chi erano le sue vittime, cosa scriveva Jack nelle sue lettere indirizzate alla stampa? Potete scoprirlo in questo pagine affilate come un coltello. Un’indagine con 100 anni di ritardo. Foto, articoli di giornale, lettere, tutto quello che serve per risolvere un antico mistero, o forse no? Mettetevi sulle tracce di Jack lo squartatore!”
Buon lunedì, spero che tutti abbiate passato delle buone vacanze.
Se amate il crime e i serial killer questo libro è per voi!
Il libro non è la classica narrazione dei crimini di Jack lo Squartatore bensì una raccolta di tutte le informazioni che la polizia abbia mai posseduto sul primo serial killer della storia. Il libro contiene informazioni sulle vittime, sui delitti, sulle forze londinesi e sui i possibili sospettati, sembra quasi essere il dossier di un caso moderno.
Questo libro fa parte di una collana di 4 volumi che hanno segnato la storia del crimine tra cui “l’avvelenatrice” di Alexandre Dumas, “i delitti della rue morgue” di Edgar Allan Poe e “la saggezza di Padre Brown” di Gilbert K. Chesterton. Ho davvero apprezzato il libro perché mi ha dato la possibilità di farmi la mia idea su chi fosse il colpevole e mi ha dato un bellissimo retroscena storico che non conoscevo.
Per questa settimana è tutto, io vi aspetto lunedì prossimo per una nuova recensione.