Nei giorni scorsi, in occasione della foto di classe, un gruppo di ragazzi all’ultimo anno del liceo Socrate alla Garbatella si sono fatti immortalare col braccio teso, nell’atto di fare il saluto romano.
Milena Nari, preside del liceo, aveva definito il saluto fascista di alcuni studenti immortalati nella foto di fine anno una goliardata, perché “i ragazzi erano sorridenti e in posa e non avevano dunque volontà di violenza”. Motivo per cui il gesto andava “inquadrato tra le libertà di espressione del pensiero costituzionalmente garantito”, aveva proseguito. Ma già ieri le cose sono cambiate.
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Gildo De Angelis, ha parlato con la preside la quale sembrerebbe aver cambiato idea sulla definizione goliardica del gesto da lei data nell’immediatezza dei fatti. Tuttavia, resta il fatto che a pochi giorni dalle elezioni municipali (si volta in III e VIII Municipio), il gesto potrebbe essere stato volutamente strumentalizzato da un gruppo di studenti antifascisti.
Per i ragazzi immortalati nella foto ora potrebbe addirittura prefigurarsi una sanzione disciplinare ed il 6 in condotta con conseguenti ripercussioni sugli imminenti esami di maturità.