L’ 8 giugno scorso un fulmine colpiva in pieno la parte esterna della cupola di Santa Maria della Scala a Trastevere, facendola parzialmente saltare in aria.
Da quel momento la chiesa è chiusa per metà: l’altare e buona parte della navata centrale sono transennati, mentre dalla cupola cadono calcinacci quando tira il vento e l’intera lanterna rischia di crollare improvvisamente. Padre Tauro, reggente della Chiesa, lamenta, preoccupato, tale incresciosa situazione.
La proprietà della Chiesa è del Ministero degli Interni, che l’amministra tramite il Fondo edifici di culto (Fec). E proprio a quest’ultimo che padre Tauro si è rivolto avvertendoli della gravità della situazione e pregandoli di intervenire, ma fino ad ora gli unici ad aver controllato la situazione sono i vigili del fuoco, il giorno del crollo.
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