Un nuovo quartiere sorgerà a Roma nord: sbloccati nuovi progetti urbanistici

Roma, la più grande città d’Italia, avrà presto un nuovo quartiere: ecco il progetto per abitazioni sostenibili, negozi e studi nel quadrante nord della Capitale

Con quasi tre milioni di abitanti, e molti altri che probabilmente non sono stati censiti dall’Istat, Roma è la città più abitata d’Italia. E anche una di quelle città in cui più si costruisce, proprio per venire incontro alle esigenze di chi intende trasferirsi o semplicemente vuole mettere su famiglia nella Capitale.

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A Roma sorgerà un nuovo quartiere – Roma.CityRumors.it

A questo proposito, un nuovo distretto residenziale e non solo dovrebbe sorgere a breve – in tempi non sono stati indicati nel progetto di rivalutazione urbana di uno dei più storici e iconici quartieri di Roma -, nel quadrante Nord, precisamente vicino al centro commerciale Porta di Roma, costruito nel 2007, nei pressi della Bufalotta.

L’opera urbanistica, finanziata per 100 milioni di euro dalla Finint Investments, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint, da sempre molto attento allo sviluppo sostenibile, porterà alla costruzione di immobili prevalentemente a sviluppo residenziale e servizi e prenderà il nome di NoMo District.

NoMo District, il nuovo quartiere di Roma nei pressi della Bufalotta: cosa c’è da sapere

Partiamo dall’inizio. Il progetto, che scorre lungo la via Carmelo Bene, a pochi passi dal centro commerciale, metterà a disposizione 220mila metri quadrati di nuove strutture (non solo abitazioni, abbiamo già detto) grazie all’acquisizione di 13 terreni da parte del fondo immobiliare Tulipa, gestito, appunto, dalla Finint con ARECneprix, che ha invece il compito di asset manager, ovvero gestire gli investimenti per valorizzarli.

NoMo District, il nuovo quartiere di Roma nei pressi della Bufalotta: cosa c'è da sapere
Una strada della Bufalotta, quartiere di Roma nord (Foto Ansa) – roma.cityrumors.it

Posto al centro delle Parco delle Sabine, il NoMo District ha lo scopo di “valorizzare ulteriormente un’area dalla significativa tradizione storica e paesaggistica, grazie a interventi progettuali innovativi per realizzare immobili destinati a ospitare servizi pubblici, spazi a uso commerciale e appartamenti residenziali“.

Affinché sia più comodo possibile, il complesso dovrebbe essere dotato di un sistema di mobilità ciclopedonale e “prevede la costruzione di un nuovo polo abitativo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale, sia energetico, pienamente integrato nel tessuto urbano e rispettoso della natura“.

Mauro Sbroggiò, amministratore delegato di Finint Investments, ha spiegato che il nuovo distretto “conferma la nostra volontà di investire in piani strategici di sviluppo urbano. L’intervento ha, infatti, una grande valenza strategica ed è fondato sui più moderni concetti di rigenerazione urbana, in linea con le nostre previsioni di crescita del mercato immobiliare delle grandi città italiane“.

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