Ater è stato costretto a chiudere e transennare un intero cortile interno dello stabile al civico numero 75 di via Capraia, nel cuore del Tufello. Il cortile è diventato una vera e propria giungla: alberi dalle chiome selvagge, con i rami così alti e mai sfoltiti da sfiorare le finestre delle palazzine; cespugli incolti, rovi e pavimentazione sconnessa e pericolosa.
I condomini più anziani sono stati, così, costretti a rinunciare al loro fresco spazio di socializzazione. L’unico in un quartiere che per loro offre davvero poco.
Nonostante le innumerevoli segnalazioni, non sono mai arrivati provvedimenti in merito. La protesta dei condomini diventa sempre più forte:
“Il nostro cortile versa in uno stato pessimo: alberi altissimi, vegetazione selvaggia e pavimentazione saltata. L’unica risposta dell’Ater è stata quella di chiuderlo sottraendo così ai tanti condomini anziani il loro spazio di socializzazione: in tanti non scendono nemmeno più, passano i pomeriggi a parlare tra loro dalle finestre. E’ una cosa indegna” – denuncia Iolanda Favetta che insieme al marito ha inoltrato la segnalazione all’Azienda. “Ater dice che la pratica è aperta, ma qui non si vede nessuno”.
I condomini, inoltre, non hanno nessuna intenzione di rimettere in sesto il cortile da soli, in quanto già sborsano dei soldi per una manutenzione inesistente. Di conseguenza non intendono autotassarsi ancora e rischiare la propria incolumità per rimettere in sesto il cortile.