Questa mattina il neo Presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, insieme ad alcuni degli assessori della sua giunta, che verrà ufficialmente presentata giovedì 12 luglio durante la prima seduta del consiglio, si è recato presso l’impianto TMB Salario per un’ispezione della struttura. La visita è durata quasi due ore e si è svolta con la massima collaborazione dei dipendenti e del direttore, Pietro Zotti.
Come ampiamente previsto, nessun odore molesto ha accolto la delegazione; la squadra decoro TMB ha svolto efficacemente il proprio lavoro, lasciando nell’aria un sentore quasi di profumo.
Che la puzza venga dal TMB di via Salaria 981 ormai non è più in discussione da diverso tempo e perfino la proposta di istallare i nasi elettronici fatta a suo tempo dall’Assessore Montanari è ormai superata.
L’obiettivo primario in questo caldo torrido è far calare la puzza fino ad eliminarla, arrivando al depotenziamento e alla chiusura.
Al momento AMA e l’assessore capitolino Montanari non hanno previsto alternative concrete a questo impianto e Caudo sostiene che i disagi della situazione non possano essere sostenuti tutti da questo quadrante. Il TMB Salario, aggiunge Caudo, è utilizzato ai limiti della sostenibilità consentita, fungendo “da ammortizzatore delle criticità presenti nello smaltimento dei rifiuti a Roma e nel Lazio, accoglie spesso, oltre ai rifiuti indifferenziati dei municipi 2, 3 e 15, quelli provenienti da altre zone di Roma Capitale e i rifiuti sostano a volte anche all’aperto”. Per cui i primi interventi dovranno essere necessariamente il non stressare l’impianto utilizzandolo al limite, riducendo quindi le quantità lavorate; fare degli interventi strutturali che riducano la dispersione nell’aria dei miasmi. La prossima settimana verrà convocato un incontro con i comitati e le associazioni di cittadini, durante il quale verranno condivise le informazioni raccolte.