Ladispoli: sequestrati beni di lusso per un valore di 100 milioni di euro

La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Roma ha confiscato, tra Ladispoli e CIvitavecchia, beni di lusso per oltre 100 milioni di euro a cinque persone accusate di usura. In particolare, ad essere confiscati sono stati quarantanove immobili, tra cui ville con piscina e appartamenti di lusso, 8 veicoli, 5 società con relative quote aziendali e 23 rapporti bancari – finanziari. Tutti i beni sono stati confiscati su provvedimento della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, emesso nei confronti di P.M.64 anni, G.D.72 anni, C.R. 51 anni, A.L. 56 anni, F.N. 51 anni, residenti a Ladispoli.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di una consorteria criminale che nel tempo ha consentito loro di accumulare illecitamente un ingente patrimonio, frutto principalmente di usura ai danni di cittadini e imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali anche con il vizio del gioco d’azzardo.

Il Tribunale di Roma ha confermato in pieno l’impianto accusatorio sostenuto dalla DIA, disponendo non solo la confisca del patrimonio delle persone coinvolte ma anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a carico di quattro di loro. L’operazione è stata eseguita in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di CIvitavecchia

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