Oramai solo l’aggravante del metodo mafioso può permettere alle Forze dell’Ordine di non veder vanificato il loro lavoro. Senza questa aggravante, gli autori del pestaggio in questione sarebbero a piede libero. Stiamo parlando della duplice aggressione avvenuta lo scorso primo aprile in un bar alla Romanina, alla periferia di Roma, dove questa mattina ci sono stati due arresti; altri due, invece, si sarebbero costituiti. I due uomini, sentendosi braccati, si sono presentati alla Stazione dei Carabinieri di Tor Vergata. Ai quattro è contestata l’aggravante del metodo mafioso. I PM della DDA ipotizzano nei confronti di Antonio #Casamonica e Alfredo, Vincenzo ed Enrico Di Silvio i reati di lesioni, minacce e danneggiamento aggravate da modalità mafiose. Nel corso del pestaggio ai danni del titolare del bar di via Salvatore Barzilai, nel quartiere della #Romanina, e di una donna, gli arrestati avrebbero pronunciato le seguenti parole: “Qui noi siamo i padroni, è tutto nostro”.