Roma, Borgo Pio: coppia di turisti polacchi “raggirati” al ristorante

Due turisti polacchi, marito e moglie, il 14 gennaio scorso, dopo aver visitato i musei vaticani e la Basilica di San Pietro, si sono fermati a pranzo presso il Caffè Sant’Anna, a Borgo Pio. Nonostante il menù con i prezzi fosse ben in vista, il cameriere convince la coppia ad ordinare un piatto “combinazione”, ovvero un insieme di assaggi di pasta e una pizza. La coppia si lascia convincere nonostante sul menù non ci fosse traccia del piatto con il relativo prezzo. In realtà, i costi erano su un grosso menu appeso ad una parete, ma in un’altra sala e dietro a una colonna. Dopo qualche minuto le ordinazioni arrivano, i due turisti mangiano e alla fine del pasto il cameriere porta anche il conto su una ricevuta non fiscale. Trenta euro per il piatto “combinazione”, diciotto per la pizza (indicata come “gastronomia”), 6,50 euro per una bibita alla spina da 40cl e tre euro per una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Un altro dieci per cento, equivalente a 5,75 euro, è stato poi addebitato per il costo del servizio.

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