Piano freddo, nuovo centro in via Sabotino

Nuovo centro per il piano antifreddo istituito a Roma, in via Sabotino all’interno di un immobile comunale di competenza del Municipio I.

La nuova struttura è stata realizzata all’interno dei locali ristrutturati grazie all’intervento di Acer e sarà gestita dal personale e dai volontari della Croce Rossa di Roma. Verranno forniti cena e prima colazione e sarà possibile ospitare fino a 12 persone per la notte.

La Presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi, dichiara:
“L’accoglienza e il supporto durante il periodo invernale alle persone che vivono per strada rappresentano un grande tema in questa città, sul quale ci siamo molto impegnati in questi ultimi anni per dare il nostro contributo concreto al piano freddo predisposto dal Comune, che non riesce a coprire il grande numero di posti necessari. Con questo secondo centro di accoglienza, aperto fino alla fine di marzo, mettiamo a disposizione altri 12 posti che vanno ad aggiungersi ai 25 già operativi dallo scorso dicembre presso il Centro di accoglienza di Via Guicciardini, gestito da Binario 95, Coop AutonomaMente e Acli di Roma. Oltre a un ricovero dignitoso e pasti caldi, attraverso proposte innovative e servizi di secondo livello tarati sui bisogni individuali, cerchiamo di garantire alle persone accolte percorsi di cura e inclusione che prevedono colloqui con gli assistenti sociali del Municipio, la verifica di eventuali diritti inespressi, l’inserimento in percorsi di formazione per chi lo desidera”

L’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì, presente all’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza di questo segnale di accoglienza. 
“L’amministrazione sta lavorando su due livelli, partendo dall’emergenza (con l’incremento di 500 posti del piano freddo e il sostegno ai municipi), ma anche a un secondo livello, sviluppando un percorso che porti le persone fragili verso una vera autonomia. In questa ottica abbiamo firmato pochi giorni fa un accordo con l’Ospedale San Giovanni per l’apertura di un centro di accoglienza per senza fissa dimora in fase di dimissioni ospedaliere e stiamo lavorando ad un accordo quadro pluriennale per il piano freddo e il piano caldo. Inoltre, stiamo per portare in giunta una delibera sul cohousing per senza fissa dimora”.

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