Roma: Carabinieri arrestano tre egiziani e un marocchino

Circa 48 ore sono bastate ai carabinieri della Compagnia Roma Centro per dare un duro colpo al degrado e ad una serie di reati consumati nel cuore della Capitale. Nel corso, infatti, dei controlli intensificati lo scorso fine settimana nei luoghi di interesse e presso le vie del centro storico maggiormente frequentate durante la movida, i Carabinieri hanno arrestato 4 persone, oltre ad aver identificato 80 persone e controllato 50 veicoli. Nello specifico, in via Giovanni Giolitti, i Carabinieri hanno riconosciuto e arrestato tre cittadini egiziani, di 24, 19 e 16 anni, tutti senza fissa dimora, che la sera di due giorni prima, nella stessa via, avevano rapinato un 33enne romeno. I complici avevano accerchiato la vittima e dopo averla colpita con alcuni pugni al volto, avevano portato via il suo smartphone. A seguito della denuncia del 33enne e delle sue indicazioni riguardanti i rapinatori, i Carabinieri sono riusciti ad identificarli, poiché già noti per i loro precedenti reati, e a bloccarli, ieri, mentre camminavano lungo la via. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell`autorità giudiziaria. Sono accusati di rapina in concorso.

Sempre con l`accusa di rapina, in manette è finito un 36enne del Marocco che dopo aver aggredito con calci e pugni un 41enne delle Filippine, lo ha derubato dello smartphone e del portafogli. I carabinieri lo hanno arrestato in via Calatafimi, dove è stato sorpreso mentre avvicinava alcuni passanti ai quali stava proponendo, in vendita, lo smartphone appena rapinato. Nel corso delle attività, i carabinieri hanno notato un 35enne delle Filippine aggirarsi con fare sospetto su Lungotevere Testaccio e, dopo averlo pedinato, lo hanno sorpreso a cedere alcune dosi di shaboo ad un giovane, all`interno di una sala di slot machine in via Carlo Porta. E` stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti mentre l`acquirente è stato identificato e segnalato all`Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore.

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