Tevere, controlli in gommone per il rispetto delle regole

Nonostante sia ormai chiaro che i cittadini romani abbiano capito l’importanza del rispetto delle regole dei decreti approvati fin ora, non terminano i controlli sul suolo della Capitale.

Oggetto di controllo, oltre alle principali arterie della città e quelle che portano verso il litorale romano, è anche il corso del Tevere, dove spesso i cittadini si riversano per una passeggiata o per fare attività sportiva.

Proseguono quindi i controlli da parte della polizia fluviale, con l’obiettivo di verificare che sulle banchine non ci fossero assembramenti e che quei pochi runner presenti, stessero effettivamente nei pressi delle rispettive abitazioni.

Il vice-comandante della fluviale, Davide Trisolino, spiega:
“Non abbiamo soltanto una funzione di repressione, ma anche di aiuto ai cittadini e, soprattutto, cerchiamo sempre di far capire ai romani che l’unico modo che abbiamo per fermare questo virus è di rispettare quanto previsto dal decreto del presidente del consiglio.
Abbiamo fermato persone, distanti dalle loro abitazioni, che giustificavano la loro presenza lì con la tessera fedeltà di un supermarket, piuttosto che di un altro per non parlare di chi correva lontano dal proprio domicilio”.

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