Tassista aggredito a Montespaccato: “Sono stati minuti infiniti, era fuori di sé e ubriaco”

Da poco dimesso dal pronto soccorso l’autista del taxi aggredito mentre era alla guida attendendo di essere pagato da alcuni clienti. Andrea P è il nome della vittima della brutale aggressione e del tentativo di rapina della sua Toyota Corolla Hybrid  avvenuto ieri a Montespaccato.

Queste le parole della vittima:
“Sono stati minuti infiniti, in cui ero in balìa di quel personaggio, fuori di sé e ubriaco. Dalle 6,20 fino alle 7: quaranta minuti di puro terrore. Chiedevo aiuto, urlavo, ma all’inizio non si fermava nessuno”.

“Mi hanno chiesto di portarli dall’altra parte della città a Montespaccato, poi arrivati a destinazione hanno cominciato a litigare per chi doveva pagare.
Secondo gli amici avrebbe dovuto pagare lui, ma tergiversava, mi ha mostrato la tessera dell’autobus spacciandola per la carta di credito, allora io in viva voce ho chiamato il 112. La donna si è arrabbiata con me: Che ca.. ti chiami la polizia, pago io. Mi dà i soldi e mentre cercavo il resto dei 36 euro continuavano a litigare finché l’italiana e gli altri se ne sono andati: Tu resti qua, a bere su a casa non vieni, gli hanno detto. Mi sono girato e quello si era chiuso dentro la macchina, scapocciava e non voleva più uscire”.

A quel punto il tassista ha insistito per far uscire il passeggero, che però ha iniziato a minacciarlo di morte con una mano nella tasca dei pantaloni, costringendo il proprietario del taxi alla fuga. Poco dopo però, si è accorto che il malvivente si era spostato alla guida e voleva rubargli l’auto; a quel punto il tassista è tornato indietro cercando di chiedere aiuto ai passanti. Dopo una 20ina di minuti di colluttazione e minacce, è arrivata la polizia.
“Anche davanti agli agenti lo straniero non si è arreso, hanno dovuto ammanettarlo per tirarlo fuori dalla macchina. Lui stesso, che ha 25 anni, ha raccontato di avere dei precedenti e l’hanno portato via. Quindi la polizia mi ha accompagnato al pronto soccorso del Pertini, 7 i giorni di prognosi”

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