Una nuova vita per Roma, partendo da competitività, energia e mobilità sostenibile, interventi settoriali per occupazione e produzione, turismo, riqualificazione urbana. Sono questi i 5 filoni del progetto emerso dal tavolo per Roma del 23 novembre pubblicato in slide su twitter dal ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda. Trenta i filoni progettuali: dalla moda al Progetto Tevere, dalla videosorveglianza in città fino all’aerospazio. Tra il 2018 e il 2022 per i progetti si stima servano 1 miliardo e seicento milioni, di cui 1,2 miliardi di risorse già individuate (tra fondi ministeriali, europei, regionali, comunali e privati) e 420 milioni in corso di “finalizzazione”.
Sul fronte mobilità sostenibile si prospetta l’acquisto di 520 nuovi autobus tra diesel, metano e ibridi; 50 varchi addizionali per multare in automatico chi transita senza autorizzazione su 50 corsie preferenziali; l’estensione della Ztl. Entro il 2020 si punta a 7 nodi di scambio intermodali in periferia. Per il turismo spicca la “realtà aumentata sul Foro Romano e i Fori Imperiali”. Tra i tanti temi c’è spazio anche per l’hub dello sport, l’hub dell’aerospazio, l’hub dello Sport con impianti sportivi diffusi nella Capitale, l’hub dell’industria creativa e l’hub Scienze della Vita, ossia un hub di rilevanza internazionale nel settore della ricerca biomedica e delle terapie innovative.
Il ministro Calenda nell’illustrare i vari punti piano manda qualche frecciatina alla sindaca Capitolina, Virginia Raggi: “Come ho detto mille volte i problemi economici di Roma vengono da lontano. Sbagliato addossarne la responsabilità a Sindaca. Altra cosa però è constatare mancanza di iniziativa anche quando supportata”, twitta Calenda.