Rimborsi Tari, Ama si defila: “A pagare sarà il Comune di Roma”

Si crea il precedente: la Commissione tributaria di Roma ha riconosciuto ad un ristoratore romano il diritto di avere indietro il 60% delle bollette versate tra il 2013 e il 2016. Sono migliaia i ricorsi presentati o in fase di completamento per i danni ricevuti dai servizi scadenti della raccolta rifiuti.

Quello che non è ancora chiaro è chi dovrà pagare gli indennizzi; l’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghi, in carica da ottobre, ha spiegato che il problema non riguarda la società:
” Dal primo gennaio il tema è di competenza del Comune, che gestisce materialmente gli incassi del tributo. Quindi anche una eventuale restituzione è materia che riguarda l’assessorato al Bilancio, non la municipalizzata che sotto questo profilo non corre alcun rischio economico”.

D’altro canto dal Palazzo Senatorio non sono dello stesso avviso:
“È la partecipata ad essere parte in causa del contenzioso su cui si è espressa la Commissione tributaria, non l’amministrazione” trapela dal Campidoglio. Per ora si tratta di un solo rimborso dichiarato legittimo dai giudici, meglio non fare allarmismi”.

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