Salgono a 35 gli arresti della maxi operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Roma contro il ‘clan Casamonica’. I carabinieri hanno rintracciato e arrestato altre due persone, inizialmente sfuggite alla cattura. Si tratta dei figli di Giuseppe Casamonica, ritenuto promotore dell’associazione. I due si nascondevano in un’abitazione di Grottaferrata, alle porte della Capitale.
Proseguendo l’attività investigativa legata all’operazione “Gramigna” che ha portato i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma a smantellare il “clan Casamonica”, nella serata di ieri i militari del Nucleo Investigativo di Frascati hanno arrestato altre due persone, inizialmente sfuggite alla cattura, e destinatarie della stessa ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che aveva già portato all’arresto di 33 persone accusate di aver costituito e preso parte all’associazione mafiosa e ritenute responsabili, in concorso agli altri arrestati e con ruoli diversi, di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di ulteriori reati quali estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti ed altro, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Si tratta di due fratelli, romani di 26 e 21 anni, figli di Giuseppe Casamonica, ritenuto promotore del sodalizio criminale. I Carabinieri li hanno rintracciati e bloccati in un’abitazione di alcuni parenti a Grottaferrata. Sequestrati durante una perquisizione circa 6.000 euro in contanti. Gli arrestati verranno portati in carcere a Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.