“Il riconoscimento a livello globale che tutti gli esseri umani nascono liberi e godono di inalienabili e uguali diritti rappresenta oggi un principio che precede gli stessi ordinamenti statali. Il rispetto della dignità della persona non è, infatti, dovere esclusivo degli Stati, bensì un obbligo che interpella la coscienza di ciascuno.
Tutti sono chiamati a darne quotidiana e concreta testimonianza”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dei 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani. Mattarella conferma che “l’Italia continuerà a impegnarsi” sul fronte dei diritti umani. “Con questo mandato assumiamo una grande responsabilità: la promozione dei diritti umani nel mondo costituisce non solo un imperativo etico e morale ma è strumento necessario per prevenire i conflitti, costruire società stabili e inclusive e, quindi, promuovere in modo sostenibile la pace, la sicurezza e lo sviluppo”, conclude.
(ANSA) - ROMA, 10 DIC