Inserimento personale ATA terza fascia, la certificazione informatica come titolo di accesso: come ottenerla

Una novità importante per le graduatore ATA di terza fascia che richiederanno, dal prossimo aggiornamento in poi, una nuova certificazione.

Si tratta infatti di un titolo d’accesso aggiuntivo che è stato implementato tra quelli richiesti al fine di migliorare la conoscenza digitale. Una scelta dovuta dunque che riguarderà le nuove assunzioni e i nuovi profili professionali. Secondo i nuovo CCNL si applicherà a tutte le formule, gli unici esclusi restano i collaboratori scolastici a cui non è richiesta.

Assunzioni ATA, come ottenere certificazione informatica
Assunzioni ATA – Roma.cityrumors.it

La certificazione relativa, per coloro che non l’hanno conseguita dovrà essere pertanto richiesta appositamente presso enti accreditati, seguendo le procedure previste in quel caso. Coloro che invece la possiedono già dovranno controllare che la stessa sia in corso di validità e non sia scaduta.

Personale ATA, ulteriore documento aggiuntivo: la certificazione digitale

La certificazione informatica è una delle più grandi attestazioni per la scuola dopo il titolo di studio. Si tratta infatti, non solo ai fini della documentazione, ma della percezione stessa di un mondo in evoluzione, di affermare nuovi requisiti, sintomatici di condizioni che stanno mutando. Per gli assistenti amministrativi sono richiesti diploma e certificazione internazionale, per gli assistenti tecnici idem, per i collaboratori scolastici il diploma anche triennale.

certificazione informatica
Certificazione informatica per la scuola, come ottenerla (roma.cityrumors.it)

Il suo nome è Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale che serve ad attestare ma anche valorizzare le competenze relative di tipo informatico. Questo non è detto che sia necessario diventare esperti del settore ma solo ampliare l’approccio al campo informatico poiché oggi è parte di questi lavori ed è indispensabile saper utilizzare tutti gli strumenti utili. Per conseguire un titolo valido, questo deve rispondere alle richieste del MIUR quindi attestare competenze ma anche essere effettivo, al fine del punteggio concorsuale.

Prima di seguire un corso è importante quindi comprendere se questo è ufficialmente riconosciuto e in che misura. Questo passaggio è determinante, per evitare spese inutili che non hanno rilevanza successiva. Ogni corso prevede una serie di moduli di base che permettono di approcciare al digitale, anche per coloro che non hanno alcuna conoscenza della materia e possono, in questo modo, avere un’infarinatura generale di principio.

Poi si vanno ad accrescere le competenze con l’avanzare dei giorni, quindi non deve esserci timore di non sapere nulla della materia, lo scopo è proprio questo, offrire le conoscenze di base adeguate per il mercato del lavoro, non da professionisti di quel settore e quindi in forma facilitata e consona. I costi possono essere diversi, questo dipende dal corso scelto, anche le modalità e la durata.

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