Il 21 e il 27 maggio Parole Note con Ivan Talarico, Blastula.scarnoduo (Monica Demuru & Cristiano Calcagnile) e Pino Marino. Teatro Villa Pamphilj Roma

Le parole sono importanti, chi parla male pensa male” è una frase ormai entrata nel nostro lessico e nel nostro immaginario collettivo e quotidiano. Per questo è importante scegliere sempre con cura le parole da usare, per questo è importante intercettare chi alle parole fa attenzione.

Abbiamo scelto, in questa primavera, di ascoltare le parole di alcuni artisti che, per renderle più leggere e farle volare più lontano, le fanno viaggiare insieme alle note.

Due appuntamenti al Teatro Villa Pamphilj – a partire da domenica 21 maggio alle ore 11.30 – tre matrimoni senza crisi tra teatro e musica, due giorni di performance o concerti o spettacoli, la definizione esatta ci sfugge felicemente tra le dita. Due eventi, appunto, di Parole e di Note e di Note Parole.

Le Parole e le Note con cui gioca Ivan Talarico, che le stravolge, cambia loro senso e significato per dare ogni volta una nuova forma e trovare un nuovo pensiero. Il suo concerto è un viaggio alla ricerca del senso del viaggio stesso.

Le Parole di Pier Paolo Pasolini che si fondono con le Note di Blastula Scarnoduo (Monica Demuru e Cristiano Calcagnile). Parole basse e alte prese in prestito e note suonate, urlate, spezzate per restituire in “Solo una cosa ho avuto nel mondo” le immagini de “La Ricotta”, film che racconta la parabola del povero Stracci, ladrone crocifisso insieme a Gesù e morto di indigestione.

Le Parole e le Note di Pino Marino, cantautore e cantastorie, nel suo concertacolo “L’uomo a pedali e altre storie in salita, che diventano canzoni in discesa” numero zero e anteprima assoluta di un nuovo progetto che, a partire da una canzone scritta per Marco Pantani, si muove tra musica, testimonianza e racconto tra le salite in cui si vive, la discesa in cui si scrive e la pianura in cui si ricorda e racconta.

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