Arrivata la data di inizio della Fase 2, a Roma i bar che riaprono sono meno del previsto: nel primo giorno i titolari di molte attività hanno deciso di continuare il lockdown anche senza essere obbligati a farlo.
In periferia poi, sono pochi gli esercizi che hanno deciso di ripartire, in parte per paura e in parte per la mancanza delle misure di sicurezza necessarie.
Anche i clienti sono diminuiti; il propietario di un bar in via Giuseppe Donati spiega:
“Solo caffè o cappuccini a portar via e tutto viene consegnato in bicchieri di plastica con l’obbligo sia per noi che per i clienti di indossare le protezioni.
Appena il 10% di quello che facevamo – conclude il titolare – in un normale lunedì lavorativo”.
Disparità quindi, tra le attività del centro e quelle della periferia, dove 1 bar su 4 rimane con le serrande abbassate.