Futuro Festival 2023 al Teatro Brancaccio dal 19 maggio

«Il futuro è negli occhi di chi guarda». Lo spettatore è sempre più esigente e preparato. Da tempo, la formazione di pubblico è tra le tematiche più delicate e dibattute nell’ambito teatrale. La continua necessità di proiettare lo
spettatore in scenari evoluti di fruizione delle performance artistiche, attraverso tecnologie esperienziali innovative e nuove strategie comunicative, conduce la riflessione e l’indagine che guidano il Festival. Futuro Festival, alla sua terza edizione, pone lo spettatore al centro, con il desiderio di comprendere la situazione teatrale attuale e rompere le barriere che penalizzano il settore e tutta la filiera artistico-organizzativa. Infatti, come ricorda il Professor Allegri nel suo
«Invito a teatro»: «Il teatro offre una delle esperienze più profonde concesse nella nostra vita sociale. E questo risultato sarà dovuto alle capacità, alla professionalità, alla creatività degli operatori teatrali, ma anche, necessariamente, alla disponibilità a comprendere e a lasciarsi coinvolgere dallo spettatore.»

Dal 19 al 28 maggio torna a Roma, con la sua terza edizione, il festival di danza e cultura contemporanea, Futuro Festival, diretto da Alessia Gatta. Ben undici spettacoli più quattro performance, che includono sette prime nazionali; oltre alle compagnie italiane, una compagnia dalla Lituania e una dall’Israele. Si apre il festival il 19 maggio con la tavola rotonda Re_movēre, un dialogo tra moderatrice, ospiti e spettatori sulla fenomenologia del pubblico teatrale. Si prosegue fino al 27 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air seguito da uno serale al Teatro Brancaccio. Inizia la compagnia di fama internazionale Spellbound Contemporary Ballet. Il 20 maggio si darà spazio ad Aura Dance Theatre e più tardi a Ritmi Sotterranei – Contemporary Dance
Company. Il giorno successivo si ospiterà Zakuro Company e Brancaccio Danza Junior Company. Si continuerà il 25 maggio con Atacama e poi Inc | Innprogress Collective. Futuro Festival porta di nuovo a Roma la storica Compagnia Zappalà Danza, a cui seguirà lo spettacolo di un gruppo di recente formazione, Ivona. Le ultime messe in scena vedono
protagonisti la compagnia Nexus e quella di Orly Portal. Agli spettacoli delle compagnie citate, si riconfermano le attività di formazione: dal 19 maggio Theatertellig (laboratorio di storytelling) curato da Theatron 2.0 e dal 22 #UNMETROCUBO (workshop per danzatori). Tra le novità dell’edizione 2023, ci sarà la mostra delle opere di Lucamaleonte, basate sul libro “33” di Marco Ubertini, presentato in occasione dell’inaugurazione presso Contemporary Cluster e la
rassegna di video-danza Dancing Camera, in collaborazione con ArtSite Fest di Torino. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza e non solo, l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle e il Closing Party con ospiti d’eccezione.

Futuro Festival, nella sua forma e nei suoi contenuti, promuove l’esperienza culturale sul territorio grazie all’organizzazione di attività che siano in grado di veicolare l’arte della danza come linguaggio universale: espressione e narrazione di sentimenti mediante il movimento corporeo. La danza, «liberazione dell’io», consente l’immedesimazione dello spettatore in un viaggio tra le pieghe dell’animo umano. Gli stati emozionali tradotti in movimento a ritmo di
musica sono filtrati da colui che osserva, inevitabilmente in modo soggettivo, alimentando uno scambio di energie inarrestabile.

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