Fino a domenica 7 maggio Palazzo Merulana, in sinergia con Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, proporrà ai suoi visitatori The Painting is a Place, personale di Peter Flaccus, il pittore “dell’encausto”, con la curatela di Francesco Cochetti. In mostra nella Sala Attico del quarto piano 29 opere racconteranno il percorso dell’artista, americano di na-
scita e di formazione, che all’inizio degli anni ’90 ha scelto di trasferirsi a Roma. Qui l’incontro con l’arte classica ha determinato una svolta nel suo lavoro creativo, con l’abbandono della pittura a olio a favore dell’antica tecnica del-
l’encausto.
La parola “encausto”, dal greco enkaiein (bruciare), si riferisce al trattamento termico che conclude un processo in cui la cera d’api, fusa, mescolata a pigmenti e resina, viene poi distesa su una superficie e manipolata. Flaccus applica la cera calda e colorata a una tavola finché si raffredda e fissa; quindi aggiunge altri strati di colore per grattarli qua e là. Piano piano i gesti di “coprire e scoprire”, susseguendosi, creano una superficie luminosa, che insieme riflette e assorbe la luce esterna. I tempi di realizzazione sono così obbligati dal processo di solidificazione della cera, che conferisce alla creazione del quadro il carattere di “avvenimento”.
“Nella sua ricerca Flaccus è guidato dalla capacità di accogliere, durante il processo creativo, le suggestioni che gli vengono dall’opera stessa nel suo fieri – spiega il curatore Francesco Cochetti, autore del saggio “Le Metamorfosi dell’encausto” – La materia, come lui stesso racconta, sembra suggerirgli durante la stesura percorsi sperimentali sempre nuovi. Il quadro non è quindi un concetto astratto ma il luogo dove prende forma un’idea, attraverso un processo di “autopoiesi” della materia e con l’attenta vigilanza dell’artefice. Qui prendono vita e si posizionano le forme trovando il loro equilibrio all’interno dello spazio della tavola. L’immagine nella bidimensionalità del pannello dipinto può racchiudere la tridimensionalità dello spazio anche rinunciando alla costruzione geometrica della prospettiva e più in genere ai vincoli di una rappresentazione figurativa, confermando la piena vocazione all’astrattismo del pittore”.
La mostra è organizzata con una sezione introduttiva che percorre la ricerca compiuta negli anni romani, dall’inizio degli anni Novanta a tutta la seconda decade del nuovo millennio, e trova il suo culmine nella parte centrale, dove sono esposte le grandi opere della produzione più recente dell’artista.
Modalità di partecipazione
Dal mercoledì alla domenica ore 12 -20.
Il biglietto d’ingresso: Intero € 10,00. Comprende la visita alla Collezione Cerasi e
alle 2 mostre contestualmente in corso (“Nasi per l’arte” al secondo e al terzo
piano e “The Painting is a Place” nella Sala Attico).
www.palazzomerulana.it