In occasione della “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo” del 2 aprile la
Cooperativa sociale Onlus “Mio fratello è figlio unico” ha organizzato un evento di beneficienza per
dar voce e sensibilizzare su questa tematica. In collaborazione con l’ASD podistica Primavalle si
svolgerà una corsa benefica dal titolo «Trail for autism» di 7 chilometri e una passeggiata per le
famiglie di 2,5 km nella tenuta di Castel di Guido. L’evento che si svolgerà sabato 2 aprile a partire
dalle 11 è patrocinato dai Municipi XII e XIII, dalla protezione civile, dall’associazione Nazionale
vigili del fuoco e vedrà anche la partecipazione straordinaria della Fanfara dei carabinieri. Street
food, musica, laboratori di fumetti e ludico-creativi per i bambini accompagneranno questa
manifestazione.
Una giornata per riflettere insieme sulla tematica dell’autismo una sindrome che riguarda un
numero molto ampio di bambini, adolescenti, adulti e di conseguenza famiglie. Ne abbiamo parlato
con il presidente Alessandro Carella, padre di un ragazzo di quindici anni che rientra in questa
diagnosi e che 8 anni fa ha deciso di aprire una cooperativa per il proprio figlio Francesco:
Perchè organizzare questo evento per il 2 aprile “Corri anche tu per accendere il blu”?
Perchè dopo due anni di fermo e di difficoltà vogliamo mandare un messaggio di rinascita,
vogliamo tornare a festeggiare con le famiglie un evento che per noi è davvero importante.
L’autismo, infatti, è spesso associato a qualcosa di brutto e triste invece deve essere qualcosa di
bello e gioioso proprio per questo ho pensato alla corsa e alla felicità dei bambini quando corrono.
Il blu perchè è il colore dell’autismo ma anche del mare che a volte è tempestoso altre volte calmo
ma pur sempre bello come ognuno dei nostri bambini.
Per quale motivo è un giorno così speciale?
Per la cooperativa è una giornata importante perchè lavoriamo tutto l’anno per sostenere i bambini,
i ragazzi nelle terapie che svolgono regolarmente con il nostro staff specializzato però è importante
per noi soprattutto sostenere le famiglie perchè non si sentano sole ma ritrovarsi insieme per
condividere un momento di gioia e divertimento dove la diversità possa essere una possibilità e
non un ostacolo.
Quale messaggio si vuole comunicare alle istituzioni?
Di supportare principalmente le famiglie. Quest’anno abbiamo avviato anche una campagna di
sensibilizzazione nelle scuole con più di 700 studenti ma non basta, stiamo lavorando con i
municipi e le asl per invitare ad una riflessione sulla realtà di questi bambini e ragazzi per aprire
loro le porte in tante realtà: scuola, centri sportivi, cinema, ristoranti. Inoltre chiediamo alle
istituzioni di sostenerci e supportarci in nuovi progetti soprattutto per il “Dopo di noi” perchè è
l’aspetto che più di tutti preoccupa le famiglie, garantire a questi ragazzi un inserimento lavorativo
e un futuro quanto più dignitoso e felice possibile. L’intera rete sociale si trova dunque coinvolta in
una progettualità che deve volgere al miglioramento della qualità di vita di queste persone.
Qual è l’augurio per questo evento?
L’augurio è quello che questo evento possa essere non solo un momento di festa che coinvolga
tutti ma anche di consapevolezza per tutti i bambini e ragazzi che insieme alle loro famiglie spesso
vivono momenti di difficoltà, per poter fare rete non solo tra loro ma anche con le istituzioni, per
creare realtà sempre più inclusive dove la diversità non spaventi più ma possa essere realmente
un valore aggiunto per ognuno di noi.
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