Partirà martedì 19 maggio GLI APPRODI DEL MITO, la prima edizione di un Festival che vuole valorizzare l’ecosistema naturale e storico dell’area archeologica dei Porti Imperiali di Claudio e di Traiano Parco Archeologico a Fiumicino e dell’area archeologica di Ostia antica, sito Patrimonio d’Europa.
Palcoscenici magici per offrire a residenti e turisti esperienze coinvolgenti e “immersive”, tutte da vivere tra arte, archeologia, storia e natura, senza confini tra spazio, tempo e mito.
Il calendario è ricchissimo e prevede eventi gratuiti con ingresso ai siti archeologici a pagamento.
La prima parte del Festival si svolgerà presso il Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e di Traiano a Fiumicino (Via Portuense, 2360). Dal 19 maggio al 30 giugno, L’Allegra Banderuola Onlus presenterà un vasto assortimento di
attività: installazioni, incontri, musica, arte circense, spettacoli teatrali. Tra questi la prima nazionale di “Prometeo e il suo doppio”, una proposta di Teatro Mobile con la regia di Marcello Cava e le musiche di Felice Zaccheo, e la performance site specific “Archeocirco”: sei performer si esibiscono in un percorso di acrobazie, equilibrismi, clownerie, danza, per dare vita a un circo itinerante nei diversi luoghi del parco.
E ancora, incontri con Bruno Tognolini e Manlio Castagna, land art con Simone Perra, musica con Massimo Carano, Francesco Medda, Mauro Palmas, Taiko No Koe e Duo Midare e teatro con IlNaufragarmedolce e Susi Danesin.
Nella seconda parte, il 23 luglio, il 30 luglio e il 6 agosto Coopculture, in collaborazione con il Teatro Marconi di Roma, proporrà al sorgere del sole nell’area archeologica di Ostia Antica (Viale dei Romagnoli, 717) “All’Alba finalmente l’approdo: Enea ad Ostia Antica”: non uno spettacolo all’alba ma l’alba stessa che diventa uno spettacolo. L’idea nasce dall’incredibile successo internazionale delle visite teatralizzate all’alba che CoopCulture ha lanciato in vari siti archeologici siciliani della Valle dei Templi di Agrigento e del Parco Archeologico di Selinunte, permettendo ad un pubblico internazionale, proveniente da ogni parte del mondo, di scoprire l’arte, l’archeologia e la cultura attraverso un linguaggio innovativo.