Verano, aggressione ai poliziotti alla baraccopoli: arrestato e rilasciato

Al piazzale del Verano da tempo molti clochard trovano rifugio in ogni angolo; basta un materasso e pochi oggetti al seguito per realizzare una casa di fortuna.

Martedì sera, un senza fissa dimora era in giro con il suo monopattino elettrico all’interno del piazzale e all’improvviso ha lanciato il mezzo in strada per continuare a piedi; un ambulante venditore di libri in via Cesare de Lollis ha spostato il monopattino per liberare il passaggio, ma la cosa non è piaciuta al 37enne clochard, che lo ha aggredito con calci e pugni.

Poco dopo sul posto sono arrivati gli agenti di Sicuritalia in servizio di sorveglianza, che sono riusciti a calmare la situazione. L’uomo col monopattino ha cercato di sfuggire alle identificazioni, scappando via e aggredendo anche un vigilantes e due agenti di polizia che nel frattempo erano giunti sul posto.

Poco dopo è stato bloccato ed immobilizzato da altri agenti accorsi dal commissariato di San Lorenzo; è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. In tribunale è stato condannato a 6 mesi di carcere in rito abbreviato e rimesso in libertà.

Lorenzo Mancuso, presidente del Comitato cittadini Stazione Tiburtina spiega:
“Agli sbandati non facciamo neanche più caso. Siamo assuefatti. Non ci rassegniamo però a vedere il nostro quartiere ridotto a uno spazio pullulante di microinsediamenti di rom e senzatetto. A ridosso delle mura Aureliane si rischia la baraccopoli. E guai passare col telefonino in mano.
Sfido poi chiunque a parcheggiare senza versare un obolo al parcheggiatore abusivo. La macchina non la ritrovi. O la ritrovi graffiata. Ma questa – conclude – è una situazione ordinaria. Il degrado parte dal Verano, corre di marciapiede in marciapiede fino a San Lorenzo e lungo le mura Aureliane. I nostri esposti restano inascoltati. Dalla morte di Desireé, nel palazzo occupato dei pusher, poco è cambiato. La presenza delle istituzioni è stata forte solo le prime due settimane”.

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