Pincio, risolto il caso del busto di Ariosto: “Testa del poeta cambiata con un calco”

Il caso del busto di Ariosto inizia circa quattro anni fa: la statua venne distrutta da vandali, scaraventata a terra senza la testa. Dopo la denuncia, la sovrintendenza si è attivata per rimediare ai danni ed il busto è stato portato nei laboratori di restauro per essere sistemato.

Circa un mese fa il busto è stato ricollocato, peccato che non fosse quello originale scolpito da Francesco Benaglia: la testa, infatti, è di un’altra persona, sicuramente non del celebre autore dell’Orlando Furioso.

Da qui le legittime domande sulla fine dell’originale e su chi avesse sostituito il busto con un falso; la risposta arriva dalla sovrintendenza stessa:
“La testa di Ariosto è stata rubata. Nei giorni scorsi ignoti ne hanno posizionato una in polistirolo, che la Sovrintendenza capitolina ha provveduto a rimuovere”.

Ecco dunque svelato il mistero, ma ci si chiede come sia possibile che degli ignoti possano agire liberamente nel parco romano senza essere notati; i livelli si sicurezza delle opere antiche rimangono scarse in tutta la città, soprattutto nel parco di villa Borghese, spesso soggetta ad atti di vandalismo.

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