Due tunisini tentano di violentare una barista

A Monte Mario una barista è stata vittima di un tentato stupro.

E’ accaduto intorno alle 5:30 di martedì 18 settembre quando due uomini, frequentatori del locale, sono entrati nell’attività commerciale con i pantaloni abbassati, decisi a stuprare la titolare, una donna romana di 50 anni.

I due ladri, entrambi tunisini, avevano passato la notte bevendo nello stesso locale e disturbando gli altri clienti del locale. A fine serata hanno dapprima picchiato e rapinato un altro barista, derubandolo della collana d’oro, e poi sono andati via. Non contenti, sono ritornati nel bar dove si trovava la donna da sola. Uno dei due è entrato con i pantaloni abbassati. La barista è stata strattonata e trascinata in una stanza del bar. Grazie alla sua resistenza e all’intervento del complice del violentatore, rivelatosi poi suo cugino, la donna è riuscita ad avere la meglio. I due hanno poi preso il registratore di cassa, il cui interno era vuoto, e si sono allontanati.

Impaurita e sotto choc, la 50enne è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno poi chiamato il 118. E’ stata trasportata dall’ambulanza alPoliclinico Universitario Agostino Gemelli, dove le hanno refertato dieci giorni di prognosi.  Anche il cugino del violentatore è stato poi costretto alle cure dell’ospedale San Filippo Neri. E’ stato infatti ricoverato dopo essere stato picchiato dal suo complice a cui aveva messo i bastoni fra le ruote. Quest’ultimo è un tunisino di 31 anni, che è stato denunciato in stato di libertà per rapina. Lo stesso ha poi fornito indicazioni sul cugino datosi alla fuga, un tunisino di 27 anni. Entrambi sono risultati richiedenti asilo politico. Sul caso sta indagando la Squadra Mobile e gli agenti della Squadra Investigativa del commissariato di Primavalle.

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