Altra vittima in strada: clochard ucciso dal freddo

In queste ore di freddo intenso nella Capitale stanno arrivando diverse segnalazioni di senzatetto costretti a combattere con il gelo. Purtroppo è il secondo caso di morte in pochi giorni a Roma.

I carabinieri sono stati chiamati ad intervenire questa mattina sotto il cavalcavia pedonale fra viale del Tintoretto e via Laurentina. Sul posto hanno rinvenuto il corpo senza vita di un rumeno di 52 anni.

Gli esponenti di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti e Giuliana Salce in una nota spiegano:
“Sarebbe già la terza vittima dell’anno a causa delle basse temperature e per la mancanza di un tetto sotto cui ripararsi. Sono giorni che si sono alternate ore di allerta meteo con possibilità di precipitazioni nevose nella Regione Lazio sino alle quote più basse, ed in queste notti  le temperature si sono abbassate notevolmente, ma al contempo  il “piano freddo” purtroppo prosegue ad essere insufficiente. Ribadiamo come nella Capitale vi è una “città” invisibile composta da circa 8.000 senza tetto, la metà italiani, di cui 3000 vivono in strada, fra i cartoni, sotto i cornicioni dei palazzi o lungo le Stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina e Ostiense. Altri 2000 si trovano in alloggi di fortuna come edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Un terzo del totale riesce a dormire in alloggi messi a disposizione dal Comune, dalla Croce Rossa e dalle associazioni di volontariato. Ed anche il piano freddo dell’Amministrazione Gualtieri risulta insufficiente, pur avendo incrementato 337 posti letto rispetto all’anno precedente quando a Roma. Roma ha necessità di programmi adeguati e non certo di rincorrere interventi emergenziali, interventi  da mettere in campo  subito perché abbandonare gli “invisibili” con queste temperature, in una situazione di emergenza da Covid, vuol dire far  rischiare la vita a chi ha solo un cartone per giaciglio e nessun tetto per ripararsi”. 

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