Ogni giorno cresce il numero di cancellazioni delle prenotazioni fatte dai turisti per visitare la Capitale. Per marzo si è già raggiunto il 90% delle disdette.
L’effetto Coronavirus fa tremare il settore del turismo in tutta Italia, in special modo nella Capitale; il fenomeno è già visibile camminando per le strade del centro storico, dove i principali luoghi di interesse rimangono vuoti o con pochi coraggiosi.
Il presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli ha quantificato in 7-8 mesi un danno per gli hotel di 500 milioni di euro, ben oltre i 2 milioni al giorno.
Valter Giammaria, presidente Confesercenti, parla di “decine e decine di milioni di euro al giorno che mancano all’economia della città, tra hotel, pubblici esercizi, commercio, carburanti, agenzie di viaggio e tutto l’indotto”.
Ad aumentare sono solo le provviste alimentari nelle case dei romani, insieme alle scorte di prodotti per l’igiene che ormai risultano introvabili nella maggior parte dei punti vendita.