Concorso pubblico per dirigenti medici, risultati truccati

Il concorso pubblico tenutosi nel 2017 per la nomina a medico dirigente sembrerebbe aver subito dei ritocchi nella graduatoria finale. Per i carabinieri del Ros e la procura di Roma, il test è stato pilotato.

A rischiare il processo sono due professionisti, un docente e l’aspirante al titolo; si tratta del professor Luigi Palazzetti, membro della commissione di concorso, e Federica Brosio. Agli atti ci sono le intercettazioni e l’esito in graduatoria, che vede la donna vincitrice. I pm hanno chiuso le indagini, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

Per garantirle l’inserimento utile in graduatoria, avrebbe girato alla candidata «illegittimamente argomenti delle prove di esami, posizioni in graduatoria prima della sua redazione ed approvazione», che dovevano rimanere segrete. La vicenda è emersa per caso. Le conversazioni che avvalorano la tesi dei pm sarebbero state ascoltate dai carabinieri a febbraio 2017, durante un’attività di indagine della Dda di Roma su altri fatti, che nulla hanno a che vedere con l’indagine sui due medici.

Il San Camillo precisa, però, che i due professionisti indagati non hanno rapporti con l’azienda ospedaliera, che non aveva nulla a che fare neppure con il concorso.

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