Camilluccia, marito morto in casa e la moglie lo brucia in balcone

Scene da film horror ieri alla Camilluccia, dove una donna ha dato fuoco in balcone al corpo di suo marito avvolto in una coperta.

“Vedo solo ora spuntare il piede di un cadavere dalla balconata di fronte. Spero di sbagliarmi. Quel fagotto è lì da tempo” queste le parole del vicino di casa che ha dato l’allarme.
Maria Carla M. era sola in casa all’arrivo dei carabinieri; la donna di 70 anni ha problemi psicologici e viveva con i suoi due cani e il marito sloveno.

Dalle prime constatazioni, sembrerebbe che la donna abbia realizzato una pira con diverso materiale, per poi porre in cima il corpo del marito avvolto in una coperta.
“Era già morto, l’ho solo bruciato – ha confessato la donna in stato confusionale – Aveva un tumore. Ormai proveniva un cattivo odore. Dove lo porterete ora?”

Da giorni infatti, dall’appartamento proveniva un odore fortissimo, avvertito da tutti i condomini, ma si pensava fosse dovuto ai cani e all’accumulo di materiale nell’appartamento.
Un vicino ha raccontato: “Quel fagotto era sul balcone da giorni. Non potevamo immaginare nascondesse un cadavere, anche a tratti si avvertiva un puzzo nauseabondo”.
La donna è stata ascoltata da uno psicologo per capire la successione degli eventi.
“All’inizio non mi ero accorta che fosse morto – ha spiegato – Poi non sapevo come chiedere aiuto. Lo volevo con me, ma anche far sparire il cattivo odore”.

Intanto si attendono i risultati dell’autopsia del corpo per verificare la veridicità di quanto detto dalla donna.
Il magistrato nelle prossime ore deciderà se chiedere una misura cautelare per la donna o meno. Decisione che sarà valutata probabilmente alla luce di una perizia psichiatrica.

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