Atac risponde all’Antitrust, la polemica di Patané: ecco cosa ha detto

Il 25 febbraio 2025, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, per presunte pratiche commerciali scorrette.

L’indagine si concentra sul triennio 2021-2023, periodo in cui Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi di qualità e quantità del servizio previsti dal contratto con il Comune di Roma e comunicati ai consumatori attraverso la Carta della qualità dei servizi del trasporto pubblico.

l'interno di un autobus
Atac risponde all’Antitrust, la polemica di Patané: ecco cosa ha detto (Roma.CityRumors.it)

Secondo l’Antitrust, le criticità riguardano la regolarità del trasporto di superficie e metropolitano, la sicurezza nelle stazioni della metropolitana, il funzionamento di ascensori, montascale e scale mobili, nonché l’illuminazione delle stazioni. Inoltre, l’Autorità sottolinea che, nonostante il mancato raggiungimento degli obiettivi, Atac non avrebbe adottato misure correttive adeguate né previsto rimborsi parziali per i disagi subiti dagli utenti.

In risposta, l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha definito l’istruttoria “paradossale”, evidenziando come l’indagine si riferisca a un periodo critico in cui Atac era sottoposta a concordato preventivo. Patanè ha spiegato che, nel novembre 2021, l’azienda si trovava in una situazione finanziaria precaria, dovendo restituire 171 milioni di euro ai creditori entro la fine del 2022. Nonostante queste difficoltà, in tre anni e mezzo, Atac è riuscita a uscire dal concordato, recuperare credibilità e solvibilità, e chiudere il bilancio del 2023 in attivo.

Cosa sta accadendo oggi?

L’assessore ha inoltre sottolineato che, durante il periodo in esame, l’azienda era praticamente ferma dal punto di vista operativo: le manutenzioni erano state trascurate per decenni, con armamenti della metropolitana non sostituiti da 40 anni e quelli dei tram da 20 anni. La mancanza di investimenti aveva ulteriormente compromesso la qualità del servizio. Solo con l’insediamento della nuova amministrazione e del nuovo management di Atac è iniziato un processo di rinnovamento degli asset del trasporto pubblico, che ha portato al ripristino della funzionalità delle linee.

le fermate di un autobus a roma
Cosa sta accadendo oggi? (Roma.CityRumors.it)

Patanè ha anche espresso sorpresa per il fatto che l’Antitrust abbia avviato un’indagine su Atac senza considerare le altre aziende di trasporto pubblico locale che potrebbero presentare criticità simili. Ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel proseguire il percorso di risanamento e miglioramento dell’azienda, auspicando che l’Autorità tenga conto dei progressi compiuti negli ultimi anni.

Da parte sua, Atac ha assicurato massima collaborazione con l’Antitrust durante l’istruttoria, evidenziando gli sforzi compiuti per il rinnovamento e il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. L’azienda ha sottolineato che le difficoltà riscontrate nel periodo 2021-2023 sono state in gran parte dovute a un deficit di investimenti ereditato dalle precedenti amministrazioni, ma che grazie alle recenti iniziative, la situazione sta progressivamente migliorando.

Questo confronto tra Antitrust e Atac mette in luce le sfide che le aziende di trasporto pubblico affrontano nel garantire servizi di qualità in contesti finanziari e operativi complessi. La vicenda potrebbe servire da esempio per altre realtà simili, evidenziando l’importanza di una gestione trasparente e di investimenti costanti per assicurare standard elevati nel servizio pubblico.

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