San Pietro e i troppi gabbiani: laser notturno per scacciarli

Sono sempre di più i gabbiani che sorvolano i cieli di Roma e invadono anche le strade; in particolar modo in Vaticano la loro concentrazione sta aumentando a vista d’occhio.

Durante il lockdown il loro numero è talmente aumentato da diventare ingestibile, soprattutto nei riguardi del decoro urbano della piazza di San Pietro e dintorni.
Non solo perchè sporcano inevitabilmente ogni superficie, ma anche per il loro istinto di creare colonie numerose che possono risultare anche pericolose in alcuni casi.

Per questo il Vaticano ha deciso di rivolgersi alla tecnologia e utilizzare un diffusore di lampi laser collocato sul sagrato, in funzione solo la sera quando la piazza è buia. La luce verde risulta molto fastidiosa per i pennuti, nonché una minaccia.
Il laser è della ditta olandese Frijters di Rijsbergen; proprio Andre Frijters alla stampa tedesca ha spiegato come funziona:
“Agli uccelli piace passare la notte sul caldo marciapiede ma se percepiscono il raggio laser si spostano perché lo vedono come un oggetto solido; quando il laser si avvicina, infatti, innesca immeditamente un riflesso di fuga. Sarebbe più efficace una combinazione con dissuasori acustici ma il Vaticano non permette nulla che faccia rumore”. Ha aggiunto infine, che il laser non è in alcun modo pericoloso per altri animali e persone che trascorrono la serata sotto il colonnato.

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