Il Vicario di Roma, mons. Angelo De Donatis, ha presentato l’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” presso la Sala Stampa della Santa Sede. Ad affiancarlo, il giornalista Gianni Valente e la presidente dell’Azione Cattolica, Paola Bignardi.
“Il Papa vuole puntare a ciò che è decisivo nella vita cristiana, allargare lo sguardo, piuttosto che rimanere “nelle pastoie delle discussioni dottrinali”, ha commentato mons. De Donatis. Con questo nuovo documento magisteriale, Bergoglio conferma che “una delle note più belle del suo pontificato è il suo essere padre, la sua paternità spirituale”.
Dopo aver illustrato i contenuti del primo capitolo della “Gaudete et exsultate”, mons. De Donatis ha ceduto la parola a Valente e Bignardi, soffermatisi rispettivamente sul secondo capitolo e sui due successivi.
Valente ha messo in luce che la composizione dell’esortazione apostolica riprende spunti dal magistero quotidiano del Papa, in particolare dalle omelie del mattino alla Casa Santa Marta.
Secondo il giornalista, il Santo Padre vuole “indicare quale siano le priorità” e il “tesoro della Chiesa”, evitando qualunque forma di retorica della vita ecclesiale. Bergoglio si sofferma sulla virtù della “pazienza” e sulle “fatiche ordinarie” della quotidianità che preparano la strada alla santità.
Secondo Paola Bignardi, “Gaudete et exsultate” è un documento che può favorire il dialogo interreligioso, poiché incoraggia principi e valori condivisibili da tutte le fedi, in particolare “l’impegno per i poveri e contro l’ingiustizia”. È un documento importante per i cristiani ed è, a maggior ragione, valido per tutti”, ha concluso la presidente dell’Azione Cattolica.
Luca Marcolivio
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