Abusi in comunità, condannato a 13 anni. A Roma sentenza inchioda 21enne. Altri 2 minorenni già condannati

(ANSA) - ROMA, 04 APR 

Minorenni vessati, umiliati e seviziati; bruciati sul volto con cicche di sigarette e costretti a subire abusi sessuali. E tutto ciò, per quasi un mese. Una storia d’incredibile violenza per la quale oggi in appello Hamid Hrustic, romano di 21 anni, è stato condannato a 13 anni di reclusione per l’accusa di atti persecutori, violenza sessuale di gruppo e lesioni. Condanna, questa, oggi lievemente ridotta – dagli iniziali 16 anni e otto mesi del primo grado – per la diversa rubricazione della principale imputazione di riduzione in schiavitù. Terribile la vicenda giunta oggi alla sua definizione del giudizio d’appello. Tutto si è svolto dal 20 marzo all’8 aprile del 2016 in una Comunità romana di recupero per minorenni sottoposti a misura cautelare. Due giovani furono portati in ospedale con lesioni gravissime; avevano subito violenze di ogni tipo, anche sessuale.

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