Da oggi nella Capitale tornano attivi i varchi della Ztl nel Centro storico, Tridente e Trastevere; i dettagli sono disponibili sul sito dei servizi per la mobilità http://romamobilita.it.
È subito polemica; Andre De Priamo capogruppo in Campidoglio di Fdl dichiara:
“Una scelta vergognosa che dimostra totale mancanza di sensibilità. Non comprendere che in questo momento il centro storico è semideserto e che la riapertura della ztl è una ulteriore mazzata agli esercenti significa essere vittima di un pregiudizio ideologico che non ha nulla a che fare con la sostenibilità e la mobilità pubblica.
Ribattono gli esercenti con una nota di Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio:
“I silenzi dell’amministrazione capitolina sulla proroga della Ztl, nonostante la nostra lettera inviata alla sindaca, la dicono lunga sulla posizione della giunta 5 Stelle. Se la linea è quella di riaprire i varchi allora vuol dire che la Raggi ha deciso di mettere definitivamente in ginocchio i pubblici esercizi e dare così il colpo di grazie all’economia cittadina. Il centro storico e il commercio meritano di essere rilanciati e non azzerati. Come Fiepet-Confesercenti siamo pronti a manifestare la settimana prossima sotto al Campidoglio”.
Continua:
“L’amministrazione Capitolina sembra aver perso la trebisonda. Anziché dare priorità a quegli interventi funzionali volti a valorizzare il centro storico di Roma, desertificato già da tempo e ben prima che il Covid fermasse il volano turistico, e cercare di rimettere in equilibrio il tessuto produttivo della città – colpito da una crisi economica senza precedenti – si spende per progetti fumosi o di secondaria importanza come la realizzazione di una ciclabile in via Nazionale. È bene ricordare che prima del lockdown i pubblici esercizi sono stati penalizzati dall’interdizione delle scale mobili nelle stazioni metro di Spagna e Barberini, rimaste inaccessibili per mesi e mesi a romani e turisti. Un disagio che ha pesato fortemente sull’indotto dei commercianti e sulla tenuta occupazionale. Il turismo a Roma ha subito in questi mesi un duro colpo, e l’auspicata ripresa sia per gli alberghi che per la ristorazione ad oggi non c’è stata. Il no alla proroga della Ztl chiude il cerchio negativo. La Capitale continua a pagare l’assenza di un progetto di rinascita anche per il centro storico, bel lontani dall’idea di fare di Roma una città all’altezza delle altre metropoli europee”.
Anche il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni contro la Raggi:
” La mancanza di un dialogo con le categorie ha portato all’adozione di un provvedimento illogico: si vuole verificare il numero di veicoli in circolazione per poter modificare gli orari dei varchi elettronici da domani di nuovo in vigore come prima dello scoppio della pandemia. In pratica, invece di incentivare la ripresa, a Roma si vuole la cura che uccide il paziente. La piaga più grave? È il traffico! Troppe macchine. Un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemicì. Mutuando la frase di un celebre film così si potrebbe sintetizzare l’incoscienza del duo Raggi-Calabrese che trova l’inoppugnabile giustificazione alla chiusura delle Ztl nell’ignoranza delle richieste dei negozianti e della crisi economica determinata dal lungo periodo di lockdown che ha devastato l’economica della Capitale”.