Ztl, chiusura al Centro, l’ira dei commercianti

Da questa mattina i varchi Ztl del Centro Storico di Roma torneranno attivi; secondo la Confesercenti, almeno il 30% dei potenziali clienti rinuncerà ad andare a fare shopping nel cuore della città.

“Anche a causa della pandemia – dicono dall’organizzazione – pochi si muoveranno lo stesso, con i mezzi pubblici”.

Ha prevalso la linea dell’assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese, e del presidente della Commissione Trasporti, Enrico Stefàno, entrambi convinti che il centro “senza frontiere” finisca solo per aumentare il traffico, rallentando di conseguenza i bus.

La sindaca Raggi aveva firmato l’ordinanza per l’inattività dei varchi fino al 15 gennaio, ma ieri ha optato per la chiusura, scatenando le ire dei commercianti.

Valter Giammaria, il presidente della Confesercenti, commenta:
“Per i negozi del cuore di Roma è una pugnalata, gli imprenditori sono esasperati. L’abbigliamento, le calzature, l’intimo, sono settori travolti dalla pandemia, con fatturati in calo anche del 50 o 60%. Senza contare i mesi in cui sono stati chiusi del tutto.
Dentro la giunta qualcuno ci aveva ascoltato, per esempio Cafarotti, ma ha vinto l’impostazione più ideologica – conclude Giammaria – così si colpiscono le imprese già con i bilanci in rosso”.

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