È iniziato l’abbattimento di 40 pini all’interno del complesso
ospedaliero San Camillo-Forlanini, sembrerebbero già 15 gli individui
abbattuti.
Le Associazioni chiedono di fermare immediatamente gli interventi,
intanto per non danneggiare le nidificazioni in corso e contestualmente
per chiedere ragione di tale disposizione.
Si ricorda inoltre che proprio questi alberi e tutta l’area interessata
sono importante rifugio anche per i rapaci notturni.
Non sembrerebbe giustificato infatti un taglio solo connesso all’età
anagrafica delle piante, a motivare il taglio dovrebbero essere
certificate criticità irrisolvibili, ma da quanto apprendiamo e dalla
documentazione fotografica che c’è stata inviata, le condizioni degli
alberi già abbattuti apparivano in buona salute.
Salute e cura della stessa, che non solo è vocazione del luogo ma
attitudine preziosa degli alberi in epoca di cambiamenti climatici.
Gli alberi della Capitale sono parte integrante del patrimonio naturale,
storico e culturale della Città e non possono essere considerati come
mero oggetto di coltivazione.
Una sensibilità che sta crescendo come dimostra la mobilitazione sempre
più ampia che i cittadini garantiscono alla tutela della biodiversità
urbana.