Trasporti nel caos a Roma: il 10 gennaio sarà una giornata complicata per i pendolari. Vediamo nel dettaglio come funziona lo sciopero
Anno nuovo, vecchie abitudini. Se il 2024 è stato segnato da scioperi a raffica, il 2025 sembra voler mantenere il trend. Domani, venerdì 10 gennaio, si prospetta una giornata nera per chi si muove con i mezzi pubblici nella capitale. A scendere in campo saranno i sindacati del trasporto ferroviario e locale, con due mobilitazioni che rischiano di mettere a dura prova la pazienza dei cittadini.
Ma cosa ci aspetta esattamente? Un’agitazione di 24 ore per i treni e uno sciopero più breve, ma non meno impattante, di 4 ore per bus, metro e tram. Insomma, sarà il momento perfetto per ripensare al caro vecchio monopattino o alla bicicletta abbandonata in cantina.
Lo sciopero del trasporto pubblico, proclamato dal sindacato Faisa Confail, interesserà tutta la rete Atac e le linee periferiche gestite da Autoservizi Troiani e Autoservizi Tuscia. La fascia critica sarà dalle 8:30 alle 12:30, con il servizio garantito solo fino alle 8:29 e poi di nuovo a partire dalle 12:31.
Durante questa finestra di disagi, non solo autobus, tram e metro saranno a rischio, ma anche gli accessori che diamo spesso per scontati: scale mobili, ascensori e montascale potrebbero essere fuori uso in diverse stazioni. E se pensavate di acquistare un biglietto al volo, sappiate che le biglietterie non garantiranno il servizio.
Per chi usa i bike box, attenzione: nelle stazioni chiuse non saranno accessibili, con l’eccezione di Laurentina e Ionio. In compenso, i parcheggi di interscambio resteranno aperti. Piccola consolazione, ma meglio di niente.
Sciopero anche per i treni e per la rete Cotral
Non solo Atac, anche la rete Cotral sarà coinvolta nello sciopero. Questo significa problemi per le ferrovie Metromare e Roma Nord, oltre che per i bus regionali. Anche in questo caso, il blocco sarà limitato alla stessa fascia oraria: 8:30-12:30.
Se i pendolari romani devono preoccuparsi soprattutto per la mattina, chi utilizza i treni avrà 24 ore di disagi da gestire. Lo sciopero ferroviario, proclamato da Cub Trasporti, Assemblea Nazionale lavoratori Manutenzione Rfi e Cobas lavoro privato, parte già questa sera, giovedì 9 gennaio, alle ore 21.
Il personale del comparto manutenzione di Rfi si fermerà fino alle ore 21 di domani, coinvolgendo tutte le categorie: dai treni Alta Velocità agli Intercity, fino ai regionali. In breve, sarà un venerdì complesso per chi aveva in programma viaggi di lavoro o trasferimenti di lunga distanza.
Le ragioni, come spesso accade, riguardano rivendicazioni salariali, condizioni di lavoro e investimenti insufficienti nel settore. Ma per chi si troverà a fare i conti con cancellazioni e ritardi, questo conta poco.
E allora, che fare? La risposta è tanto ovvia quanto frustrante: prepararsi al peggio. Pianificare alternative, sfruttare il car sharing, oppure (se possibile) optare per lo smart working. D’altronde, in una città come Roma, l’arte di arrangiarsi è ormai una competenza obbligatoria.