Truffa milionaria in Vaticano: falsi di Picasso, Van Gogh e Monet

Era considerata una scoperta inedita per il mondo dell’arte, con la rivelazione di opere mai viste di Picasso, De Pisis, Kandinskij, Utrillo, Wharol, Fattori, Monet, Mirò e Van Gogh. 

La collezione Brocato farebbe invidia a chiunque, ma secondo la Procura si tratterebbe di falsi; Paolo Brocato avrebbe ricevuto milioni di euro, con le opere a garanzia del prestito richiesto in banca.

A rendere possibile la transazione è stata la presenza del certificato di autenticità delle opere, anch’esso contraffatto dallo stesso Brocato. In più, senza la perizia Vaticana le banche non avrebbero mai erogato il mega prestito. Ecco allora che la consulenza è a firma dell’allora direttore dei Musei Vaticani ed ex Ministro dei beni culturali, Antonio Paolucci., realizzata utilizzando carta intestata ai Musei Vaticani vidimate più volte con diversi timbri della Santa Sede, del Protonotario Apostolico e l’autografo di Paolucci e di Bryan Chestle. 

I carabinieri tutela patrimonio hanno smascherato la truffa e hanno sequestrato tutto. Non solo i 13 quadri destinati a finire nel caveau di un istituto di credito, ma anche altri quaranta pronti per essere venduti. In dieci, adesso, sono imputati per associazione a delinquere, ricettazione e falso.

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