Truffa della 104: un ministeriale con doppio lavoro durante i permessi

Per dedicarsi al negozio di famiglia aveva chiesto ed ottenuto la 104; con la scusa di occuparsi del suocero malato, un ministeriale si assentava dal lavoro per dedicarsi ad una copisteria in viale Angelico.

Truffa aggravata ai danni dello Stato è l’accusa mossa contro l’uomo, impiegato nel ministero della Difesa.
Per il cinquantanovenne assegnato all’Ufficio di stato maggiore della Marina, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio e a breve potrebbe profilarsi un processo per truffa. L’indagine è stata avviata dallo stesso comando dopo alcune segnalazioni interne.
Al comandante di stato maggiore era stato detto:
“Si vocifera che un collega dell’ufficio sfrutti i permessi retribuiti per dedicarsi a una seconda attività”.

Dopo aver monitorato i giorni per i permessi è stato immediatamente riscontrato l’illecito, per il periodo che va da maggio 2019 a febbraio 2020, ovvero tre giorni al mese per circa 10 mesi.
“Un unico disegno criminoso ha rappresentato falsamente di dover assistere in maniera esclusiva e continuativa nei giorni richiesti il suocero portatore di handicap, procurandosi un ingiusto profitto ai danni del ministero e dell’Inps. In particolare l’indagato utilizzava i giorni per recarsi presso il negozio a Prati di cui è comproprietario”.

Permessi sospesi e rischio del posto di lavoro e del processo per il furbetto.

Gestione cookie