Ticket spesa, boom di richieste e sistemi in tilt

Al Comune di Roma sono arrivate più di 6000 domande nelle prime 24 ore per la richiesta dei buoni pasto messi a disposizione dal Campidoglio per le famiglie in crisi.
Si è messa in moto la macchina che dovrà assistere i romani che hanno perso il lavoro o si sono visti azzerare il reddito da un giorno all’altro, causa coronavirus. Palazzo Senatorio è chiamato a gestire circa di 23 milioni di euro (15 del governo, 8 della Regione). Tutta la trafila per chiedere il sussidio si può sbrigare online, per evitare assembramenti nei municipi. Il modulo è sul sito web dell’amministrazione (www.comune.roma.it). 

Arrivano, però, anche i primi intoppi; in ogni municipio sono arrivate circa 400 domande, per un totale troppo impegnativo da gestire per i sistemi. Si sono verificati, infatti, diversi rallentamenti ed errori nell’elaborare la richiesta.
Subito la risposta dell’assessore al sociale Veronica Mammì:
“Abbiamo raccolto segnalazioni di difficoltà a far arrivare le mail ad alcuni municipi, ora il problema tecnico è risolto. Sul sito di Roma Capitale trovate gli indirizzi aggiornati”.
Aggiunge: “A mano a mano che i municipi lavoreranno le domande e le invieranno al dipartimento di Roma Capitale, inizieremo a distribuire i buoni”.

La sindaca Raggi si era espressa nel pomeriggio di ieri: “Ci stanno arrivando migliaia di domande; sto mettendo su una task force per lavorarle velocemente, valutare le richieste e mettere il pagamento in lavorazione. Il comune sta valutando la possibilità dell’accredito sul conto corrente: non appena sarà possibile procederemo. Inviateci le domande e valuteremo”.

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