In una città grande e frenetica come Roma, basta un attimo perché una giornata qualunque si trasformi in una storia da raccontare con il fiato sospeso.
È quello che è successo a una mamma che, nelle scorse ore, ha vissuto attimi di puro panico nei pressi della stazione Termini: ha perso di vista suo figlio di sei anni, nel caos di una fermata dell’autobus.
Non si è trattato di un semplice momento di disattenzione. Era pomeriggio, intorno alle 17:30, quando la donna, insieme al suo bambino, si trovava a bordo della linea 714, diretta verso viale Europa. Arrivati alla fermata Alessi, nei pressi della stazione ferroviaria, è bastato uno scambio di parole tra madre e figlio per cambiare il corso della giornata.
Il piccolo, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe chiesto alla madre se fosse arrivato il momento di scendere. Lei, probabilmente convinta che ci fosse ancora una fermata, gli avrebbe risposto di no. Ma il bambino, fraintendendo le parole o preso dalla fretta, è comunque sceso dal bus da solo, mentre la porta si richiudeva e il mezzo riprendeva la corsa. Un attimo. Il tempo di girarsi, e la madre ha capito che suo figlio non era più lì accanto.
In quei momenti, il panico è comprensibile. Ma la mamma ha mantenuto la lucidità necessaria per allertare immediatamente il conducente e scendere alla prima fermata utile. Da lì, è corsa indietro verso la fermata di Alessi, dove però del bambino non c’era più traccia. Pochi minuti dopo, si è rivolta alle forze dell’ordine.
La buona notizia è che la macchina della solidarietà e del coordinamento tra cittadini e istituzioni ha funzionato. Alcuni passanti, vedendo il bambino disorientato da solo alla fermata, lo hanno avvicinato e tranquillizzato. Poco dopo, è arrivata una pattuglia della polizia di Stato che ha preso in carico il piccolo, portandolo in sicurezza presso gli uffici della stazione Termini. Era spaventato, certo, ma in buone condizioni.
Il ricongiungimento è avvenuto nel giro di un’ora. La madre, ancora sotto shock ma sollevata, ha potuto riabbracciare il figlio. La polizia ha parlato con entrambi per chiarire quanto accaduto e verificare che tutto fosse in ordine. Non ci sono stati feriti, né episodi di violenza o minacce: solo un errore di comunicazione e un attimo di distrazione che poteva avere esiti ben peggiori.
Questo episodio, per quanto conclusosi positivamente, accende i riflettori su una questione delicata: la sicurezza dei bambini nei trasporti pubblici, soprattutto in una città complessa come Roma. Quanto è facile perdersi tra una fermata e l’altra? E quanto siamo pronti, come cittadini, ad accorgerci quando un piccolo ha bisogno d’aiuto?
Forse non ci rendiamo conto di quanto basti poco per fare la differenza. In questo caso, è bastato lo sguardo attento di un passante. Ma la prossima volta, potremmo essere noi a notare un dettaglio che salva la giornata (e il cuore) di qualcuno.