Un uomo ha tentato per la seconda volta di truffare una donna di 88 anni. Ma l’epilogo è stato completamente diverso rispetto alle sua aspettative
“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.” L’antico proverbio latino, che spiega perfettamente come un errore possa essere ampiamente giustificato, ma non la sua ripetizione, si può abbinare benissimo ad un uomo, che per due volte consecutive ha tentato di truffare un’anziana. Con risultati terribili. La vicenda è avvenuta a Colleferro: la protagonista della storia è una donna di 88 anni, che per due volte (a distanza di pochi mesi) ha subito un tentativo di truffa da parte dello stesso malfattore.

Il primo episodio si era verificato a giugno scorso: il classico tentativo di effettuare la truffa dell’avvocato. Un uomo aveva telefonato all’anziana fingendosi un legale e comunicandole l’arresto del nipote a causa di un incidente stradale che aveva causato. L’uomo si era presentato come l’avvocato scelto dal ragazzo e aveva detto alla nonna che avrebbe potuto prendere le sue difese solo dopo essersi visto pagare la sua parcella. Approfittando della buona fede dell’anziana e della sua preoccupazione dopo aver saputo i guai in cui sarebbe caduto il nipote, la donna stava per cedere.
Aveva già preparato una borsa con dentro tutto il denaro e i gioielli a sua diposizione e stava consegnandoli all’uomo (che si era presentato con tanto di giacca e cravatta) nella sua abitazione, quando una pattuglia delle forze dell’ordine si è presentata per arrestarlo. Ad avvisare i militari era stata una vicina di casa che aveva visto la scena e si era insospettita. L’uomo (un quarantatreenne originario di Napoli) era stato denunciato per tentativo di truffa aggravata ed era stato espulso dal Comune di Colleferro per ben due anni, dopo l’emissione di un provvedimento di allontanamento.
Pensava di aver beffato l’anziana, ma la realtà è un’altra
Ma a distanza di cinque mesi, ha tentato nuovamente di beffare l’anziana. E’ tornato alla carica, telefonando alla donna. Questa volta si è finto direttamente il nipote e le ha chiesto del denaro e dei gioielli dopo averle spiegato di esservi visto bloccato il conto corrente presso l’ufficio postale. La donna, che ricordava perfettamente l’uomo e che l’aveva riconosciuto al telefono, è stata molto scaltra. Ha assecondato le richieste dell’interlocutore, fingendo di credergli, nel frattempo (con un altro telefono) ha avvisato la figlia, che a sua volta ha richiesto l’intervento dei Carabinieri al numero di emergenza 112. Nel giro di pochi minuti, i miltari della Compagnia di Colleferro hanno predisposto un mirato servizio all’interno dell’appartamento dell’anziana. Quando il 45enne è arrivato ed è entrato per ritirare la busta contenente il denaro e i gioielli, i militari sono intervenuti e lo hanno ammanettato.

L’uomo è stato poi perquisito e gli sono stati trovati addosso anche numerosi gioielli in oro, denaro contante e due telefoni cellulari che sono stati sequestrati. Poche ore prima era stato infatti in grado di truffare un’altra anziana: una donna di ottantaquattro anni residente a Mentana, caduta nella sua trappola. La donna sarà invitata nei prossimi giorni per la restituzione della refurtiva. Il Gip del Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto per tentata truffa aggravata e ricettazione, al 45enne è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00. Il tutto in attesa del processo.